Meditare prima dei pasti

Troppo spesso ormai il nostro rapporto con il cibo viene mediato attraverso le emozioni, in particolare quelle negative. Tristezza, ansia e stress ci portano a mangiare fuori controllo, troppo rapidamente, fuori pasto e senza una vera consapevolezza di ciò che si sta consumando.

I benefici della meditazione prima dei pasti

Meditare prima di pranzo e cena può aiutare a restituire serenità ed equilibrio al momento del pasto ed è particolarmente utile se ci si mette a tavola poco dopo essere tornati a casa da lavoro, per prendere le distanze dagli avvenimenti stressanti della giornata.
Un momento di raccoglimento prima di mangiare aiuta a creare un senso di attesa volto a razionalizzare e controllare lo stimolo della fame, che è un bisogno fisiologico e primitivo ma rivolto a quello che si è evoluto in un vero e proprio rituale dall’importanza sia sociale che personale. Inoltre, a livello fisiologico, la meditazione abbassa i livelli di cortisolo, un ormone legato allo stress che media la sensazione di fame.
Si crea poi un senso di gratitudine: al giorno d’oggi nei paesi occidentali non soffrire la fame è considerato scontato, ma prendersi un momento per riflettere sul lavoro proprio e altrui che ha permesso al cibo di arrivare sulle nostre tavole aiuta a prendere consapevolezza del suo valore e a consumarlo con più attenzione.

Come meditare?

La meditazione è semplice: basta sedersi per qualche minuto in un luogo tranquillo, respirare a fondo e cercare di rilassarsi svuotando la mente dai pensieri o al contrario concentrandosi su un’immagine in grado di dare serenità. Quindici minuti al giorno di meditazione sono in grado di prevenire la fame nervosa ed aiutare a tenere sotto controllo ansia e stress, perché si impara a rievocare la sensazione di quiete anche in situazioni di tensione.

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