L’acqua negli alimenti

L’acqua è un elemento fondamentale per l’uomo: regola tutte le funzioni digestive e di assimilazione degli alimenti, permette che avvengano le reazioni chimiche e metaboliche del nostro organismo, regola la temperatura corporea e funge da protezione per il cervello e il midollo spinale.

Il sangue contiene circa il 92% di acqua ed è fondamentale per il trasporto dei prodotti del metabolismo e degli scarti verso gli organi di tutto il corpo.
Perché tutto funzioni in pieno equilibrio bisogna sempre stabilire un corretto bilancio idrico tra entrate e uscite.
L’eliminazione idrica giornaliera si aggira sui 2000 ml pertanto l’introito giornaliero idrico deve essere valutato intorno ai 2000-2500 ml.

In che modo possiamo introdurre l’acqua?

Oltre che dalle bevande, anche dai processi di ossidazione dei carboidrati e delle proteine detta acqua metabolica o acqua endogena. La quantità di acqua che si ottiene dalla metabolizzazione di 100 gr di glucidi è 105 gr; di 100 gr di lipidi è 55 gr; di 100 gr di proteine 40 gr; di 100 gr di alcool 117 gr.
In media si calcola che una alimentazione media giornaliera apporta dai 400 ai 300 ml di liquidi al giorno.

Gli alimenti stessi apportano acqua

Dalla tabella si evince che in alcuni alimenti c’è una buona quantità di acqua, che sono espresse per i cibi a crudo. Con la cottura, il contenuto di acqua di pasta e riso raddoppia, mentre quello delle carni diminuisce in rapporto alla temperatura e al tempo di cottura. Ecco perché quando impostiamo le quantità degli alimenti nelle diete facciamo sempre riferimento per convenzione al peso dei cibi a crudo. Il fattore di conversione è 0,8 per la carne e 2,5 per pasta e riso.

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