I benefici dell’Inulina
Recentemente il mondo scientifico si sta sempre più focalizzando sul ruolo svolto dalla micropopolazione dell’apparato digerente, cioè il microbiota , per poter studiare sempre nuove soluzioni per migliorare il funzionamento del sistema immunitario. Si sono focalizzate due alternative terapeutiche:
- I probiotici ovvero microrganismi “buoni”, come i lattobacilli e i bifidi (che si possono anche introdurre attraverso degli integratori in caso di disbiosi intestinale);
- I prebiotici ovvero sostanze naturali non digeribili dal sistema enzimatico dell’uomo, ma nutrimento prezioso per la vitalità dei probiotici.
Proprietà, utilizzi, controindicazioni: tutto sull’Inulina!
Tra i prebiotici si sta sempre più valutando l’efficienza dell’inulina. Si tratta di un polisaccaride fruttano in grado di determinare importanti cambiamenti a livello intestinale, infatti riduce a livello intestinale la concentrazione dell’ammoniaca, della produzione di metano e stimola la sintesi proteica. Oggi l’inulina è considerata di primaria importanza fra i nutraceutici in grado di sostenere la sanità intestinale prevenendo i disordini del tratto gastroenterico.
Gli alimenti ricchi di inulina sono:
- Cicoria
- Bardana
- Cipolla
- Aglio
- Porri
- Topinambur
- Tarassaco
- Carciofo
- Asparagi
- Ceci
Questi sono tutti alimenti che possono essere assunti sotto forma di estratti o aggiunti agli alimenti per raggiungere il fabbisogno di fibre idrosolubili giornaliera.