Cortisolo e stress

Il cortisolo, noto anche come “ormone dello stress”, è prodotto dalle ghiandole surrenali e aumenta in seguito a situazioni di forte stress, fisico e mentale per incrementare la quantità di energia necessaria al nostro corpo.

L’eccesso di cortisolo dovrebbe essere smaltito attraverso l’attività fisica: l’accumularsi dello stress, il consumo eccessivo di caffeina e una vita sedentaria non solo rendono difficile abbassare i livelli di questo ormone, ma seguitano a stimolare il nostro organismo a produrne ancora di più.

Effetti collaterali del cortisolo

  • Un eccesso di cortisolo accresce la percettibilità del sistema nervoso in risposta agli stimoli dolorosi, per questo anche la minima fitta può eccitare i nervi del cervello.
  • In condizioni normali i livelli di cortisolo scendono di notte, ma se ci sono troppi ormoni dello stress in circolo, questo meccanismo si inceppa non permettendo al corpo di rilassarsi e ricaricarsi.
  • Nel tempo alte quantità di cortisolo diminuiscono l’attività delle ghiandole surrenali predisponendo l’ organismo a una specie di stanchezza cronica.
  • L’”ormone dello stress”  riduce la capacità dell’organismo di servirsi del grasso presente nelle riserve per produrre energia, facilitandone l’accumulo soprattutto sull’addome.
  • Innalzati livelli di questo ormone condizionano il funzionamento della ghiandola del timo: questo porta il sistema immunitario ad essere particolarmente vulnerabile.
  • Il cortisolo causa l’incremento di zuccheri nel sangue, del colesterolo e della pressione sanguigna. Lo stress e l’aumento della quantità di zucchero provocano, a loro volta, una eccedenza di insulina che induce l’organismo a desiderare cibi dolci, salati, ipercalorici.
  • Il sistema gastroenterico è molto sensibile a ormoni come il cortisolo. Nausea, bruciore di stomaco, crampi addominali, diarrea o costipazione spesso sono causati dall’aumento di stress che riduce la capacità di digerire i cibi e diminuisce l’assorbimento dei minerali. Il cortisolo limita la crescita della flora batterica nell’intestino.
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