Colloquio motivazionale e intelligenza emotiva

Fisico e mente sono legati a doppio filo, e questo vale a maggior ragione quando parliamo di abitudini alimentari, connesse da reciproca influenza alla situazione psicologica, sociale e alle abitudini di ciascuno. Per un medico dietologo, comprendere a fondo le motivazioni dei propri pazienti e come adattare al meglio la propria pratica alle loro necessità è un processo estremamente importante.

Colloquio motivazionale: l’importanza della scelta del proprio medico.

Chi si affida a un dietologo si appresta ad affrontare profondi cambiamenti nello stile di vita che devono essere correttamente supportati: il colloquio motivazionale è uno strumento di counseling incentrato sul paziente e volto a risolvere un conflitto di ambivalenza in vista di un cambiamento. Ha lo scopo di metterlo nelle condizioni di fare una scelta che migliori la qualità della sua vita e si basa sulle capacità di ascoltare, di sostenere e di evocare affermazioni automotivanti del professionista.
 Il cambiamento, guidato ma autonomo, avviene attraverso una sequenza di stadi stabili e aperti, ciascuno connesso ad un principio di modificazione comportamentale, e si basa sulla motivazione del paziente e sull’innata propensione di ciascuno di indirizzare la propria vita verso la direzione desiderata.

Intelligenza emotiva: un’importante strumento nelle mani di un bravo medico.

Un altro strumento utile al dietologo che voglia sostenere il percorso dei suoi pazienti è l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di identificare le emozioni ed utilizzarle per supportare il pensiero, promuovendo così la crescita intellettuale ed emotiva ed un maggior controllo dei processi legati a questo aspetto, come l’alimentazione incontrollata sulla base di stress, noia o rabbia.

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