La vitamina k
La vitamina K interviene nel processo di coagulazione del sangue, necessario nel momento in cui si ha una ferita della pelle, per evitare il sanguinamento eccessivo.
È inoltre importante anche per proteggere le ossa dalle fratture.
Quando il calcio si accumula all’interno delle arterie, queste si induriscono. Tuttavia la vitamina K riesce a stimolare la proteina MatrixGLA, la quale impedisce la formazione di cristalli di calcio nei vasi sanguigni.
Molto importante è la funzione di antiossidante, soprattutto a favore delle cellule nervose. La vitamina K abbassa i livelli di infiammazione nell’organismo e supporta il cervello e il sistema nervoso, in quanto è fondamentale per la sintesi di alcuni grassi rilevanti per proteggere i nervi.
Nei neonati è raccomandata per evitare la malattia emorragica e per prevenire problemi di sanguinamento collegati con i traumi da parto o nel caso in cui è previsto un intervento chirurgico.
Alimenti ricchi di vitamina K gli spinaci, i cavoli, i cavolfiori, ma anche i piselli e gli asparagi. Ne abbondano anche i fagioli e i legumi in generale. Anche la soia ne è ricca e poi ancora le olive, la carne, i cereali, il latte e i suoi derivati.