La propoli nella cura dell’acne
La propoli è una miscela di sostanze resinose raccolte dalle api ed arricchite dalle loro secrezioni.
Le api la estraggono dalle gemme e dalla corteccia di alcuni alberi, in particolare conifere resinose, pioppi, salici e ontani. Se ne servono per colmare i fori nell’alveare, consolidare le cellette di cera e distruggere alcuni batteri. La sua composizione è estremamente complessa e variabile. Si ritrova però sempre in maniera costante e relativamente stabile: resine (dal 50% al 55%), cere (dal 30% al 40%), oli carichi di composti volatili (dal 5% al 10%), polline (5%), aminoacidi, vitamine, oligoelementi, acidi grassi e flavonoidi (il principale dei quali è la galangina).
Proprietà della propoli
Le vengono attribuite numerose proprietà:
- Azione antibatterica
Questa proprietà è principalmente dovuta ai flavonoidi e ali acidi fenoli (in particolare, la galangina e la pinocembrina), ma anche agli acidi caffeico, ferulico e salicilico. La propoli agisce essenzialmente tramite inibizione della divisione cellulare, che provoca l’arresto della crescita e della progressione dei germi. Questo principio attivo combatte quindi l’acne. - Azione cicatrizzante
La propoli determina una stimolazione dei processi di rigenerazione tissutale e di cicatrizzazione. Svolge un ruolo nutritivo di rilievo nell’integrità cutanea. Questa proprietà è in parte dovuta alla presenza di aminoacidi come l’arginina e la prolina, di cui è noto il ruolo svolto nel processo di rigenerazione della pelle. Queste sostanze permettono infatti di aumentare la sintesi del collagene e di accelerare così la riparazione dell’epidermide danneggiata. - Azione antiossidante
Questa proprietà è legata ai polifenoli e ai flavonoidi, che si sono dimostrati in grado di spezzare le reazioni a catena sui lipidi. I numerosi oligoelementi e minerali della propoli favoriscono anche l’azione antiossidante. - Attività antinfiammatoria
La propoli inibisce in maniera dose-dipendente l’attività degli enzimi che intervengono nella formazione delle prostaglandine coinvolte nell’infiammazione. Inoltre, gli estratti di propoli stimolano i macrofagi, inibiscono l’aggregazione piastrinica e la sintesi degli eicosanoidi. Questo ha lo scopo di attivare meccanismi di protezione naturali e conferisce alla propoli proprietà antinfiammatorie.
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