La vitamina H
La biotina (vitamina H) è una vitamina idrosolubile che partecipa alla formazione degli acidi grassi e agevola la sintesi e la scissione degli aminoacidi e dei carboidrati.
Origine
Prodotta in piccola parte anche dai batteri intestinali, la biotina è molto diffusa nel regno animale (carne di bue, vitello, maiale, agnello e pollo) e vegetale (cavolfiore, funghi, carote, pomodori, spinaci, fagioli e piselli secchi, frutta, quali la mela). E’ anche contenuta sia nel latte umano che in quello vaccino, nei formaggi, nelle uova intere e nei pesci di mare. La biotina presente negli alimenti di origine vegetale non è però completamente biodisponibile a causa dei legami molto forti che essa contrae con altri componenti.
La biotina si lega a una proteina, l’avidina, presente nell’albume dell’uovo: bisogna perciò prestare attenzione perché un consumo sovrabbondante di albume crudo potrebbe rendere non disponibile la biotina assunta con l’alimentazione.
Funzione della biotina
È utile per un regolare funzionamento del midollo osseo e per la salute della pelle e dei capelli.
La carenza di biotina è piuttosto rara in quanto è una vitamina molto diffusa tra gli alimenti e il fabbisogno dell’organismo è molto basso.
La mancanza di biotina si manifesta con disturbi della pelle (dermatite secca desquamativa, soprattutto) e calvizie, da un senso generale di affaticamento e sonnolenza insieme a dolori muscolari .
Non sono noti effetti tossici della biotina, anche se assunta ad alte dosi.
Fabbisogno giornaliero di Vitamina H
Il fabbisogno giornaliero di biotina è molto ridotto e gli studi non hanno indicato un livello di assunzione raccomandato: sopra gli 11 anni si ritiene utile un apporto intorno a 0,1 mg al giorno.