Dieta e resilienza

Corpo e mente sono legati a doppio filo, e il benessere dell’uno influenza quello dell’altra. In questo reciproco rapporto il cibo, cioè ciò con cui nutriamo il nostro corpo, gioca un ruolo essenziale, tanto che un nuovo ramo di studi, la psicologia nutrizionale, si occupa proprio di indagare l’effetto degli stili alimentari (più che dei singoli alimenti) sulla salute mentale, soprattutto a scopo preventivo. Una dieta sana, infatti, sembrerebbe costituire un fattore di resilienza e protezione contro i primi segni di disturbi dell’umore da cui derivano problematiche più gravi.
Purtroppo il gran numero di informazioni e di raccomandazioni su uno stile di vita sano che si riflette anche sul nostro benessere mentale non sembrano bastare: la mente agisce in modo inconscio sulle nostre abitudini, facendoci sentire demotivati, tesi, stressati e facendoci cedere a episodi di fame nervosa, in cui c’entra poco ciò che “sappiamo” essere giusto, e molto ciò che “sentiamo”.
Di conseguenza, un’educazione alla propria intelligenza emotiva che ci metta in contatto con i nostri sentimenti può aiutarci ad affrontare e a tenere sotto controllo le sensazioni negative che ci portano a mangiare in modo squilibrato, ed essere quindi utile per mantenere i buoni propositi riguardanti uno stile di vita sano ed equilibrato.

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